SUGGESTIONI NELLA COLLINA MATERANA

SUGGESTIONI NELLA COLLINA MATERANA

Nella Collina Materana: sei paesi, adagiati tra oasi naturalistiche, boschi e parchi storico naturali; è il territorio del Gal Bradanica, che offre ai turisti perle segrete, da scoprire accanto alla più nota meraviglia Unesco dei Sassi di Matera.

 Le suggestioni, qui, sono molte: l’Oasi WWF di San Giuliano, circondata da boschi, ha paesaggi di grande impatto e presenze floro-faunistiche di rilievo. Testimonianza dell’attenzione alla tutela delle risorse naturali e territoriali della provincia di Matera è anche la nascita del Parco della Murgia Materana o Parco delle Chiese Rupestri, che offre scenari davvero affascinanti sia dal punto di vista naturalistico che archeologico. In questo contesto sono inseriti i centri dei sei paesi che fanno parte del territorio del Gal, tutti ricchi di storia e cultura antiche, come molti centri della Basilicata. Grassano, per esempio, di cui le prime tracce risalgono al XII secolo, lega la sua storia a quella dell’ordine di San Giovanni da Gerusalemme e, più recentemente, a Carlo Levi, al quale ha dedicato il suo Parco Letterario. Grottole deve il suo nome alle numerose grotte, antichi ipogei oggi utilizzati soprattutto come cantine per la conservazione del vino; qui, meritano una visita il castello feudale, la Chiesa diruta, grandioso rudere a cielo aperto e San Rocco. Irsina, un tempo Montepeloso, ha origini molto antiche, come testimoniano i numerosi reperti archeologici rinvenuti dentro e fuori la possente cinta muraria. E’ bello visitare il suo borgo, dal caratteristico impianto medievale e la piazza, dove ci sono la Chiesa di San Francesco e la Cattedrale in cui è custodita la statua di Sant’Eufemia, unica scultura attribuita al Mantegna. Miglionico fu un illustre centro della Magna Grecia. Il suo castello, costruito dai Sanseverino, è noto come il Castello del Malconsiglio perché ospitò la congiura dei baroni ribelli a Ferdinando d’Aragona: una struttura imponente, costruita tra l’VII e il IX secolo d.C., fiancheggiata da sette torrioni. A Pomarico, il cui nome allude alla ricchezza di alberi da frutto, c’è la Chiesa di Sant’Antonio, con il convento annesso, che oggi ospita il Municipio. Nel paese, le cui origini risalgono ai tempi dei Romani, si visitano anche i resti di un fortilizio e la Chiesa vecchia, costruita da Francesco II del Balzo. Montescaglioso, infine, ha rivelato resti di insediamenti indigeni e greci del VII e VI secolo a. C. Da visitare, l’Abbazia Benedettina di S. Michele Arcangelo, fondata nell’XI sec., con due chiostri rinascimentali, e affreschi ermetico-alchemici; la Chiesa Madre con quattro tele di Mattia Preti e pregevoli altari marmorei.

Oasi S.Giuliano al tramonto  Copia

 

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