MATERA DI NOTTE: UN PRESEPE DI TUFO


Matera-di-notteI Sassi, che vuol dire pietra, rappresentano la parte antica della città di Matera.
I Sassi sono una città scavata nella roccia calcarea, localmente chiamata "tufo". Costituiscono un sistema abitativo primordiale abbarbicato lungo i pendii di un profondo vallone dalle caratteristiche naturali e singolari: la Gravina.
I Sassi rappresentano la persistenza nel tempo di un passato lontano, ma qui ancora presente nei meandri caveosi e nei labirinti sotterranei che si estendono al di sotto delle strutture edificate. Da Piazza Vittorio Veneto, ritrovo della vita cittadina, diversi accessi conducono ai Sassi, a questo mondo millenario, protetto dall'Unesco, fatto di grotte e chiese, cisterne e cunicoli e permeato di un'atmosfera mistica.

Tanto si è detto e scritto su questa arcaica città (i primi insediamenti risalgono al Paleolitico) che non smette mai di sorprendere. Case addossate una all'altra e affacciate su pittoresche corti: "u vicinato" (i vicinati). Tetti che si calpestano e che diventano pavimenti. Stradine tortuose che si susseguono e s'intersecano dentro questo presepe di tufo (nell'insieme Sasso Barisano a Nord e Sasso Caveoso a Sud, separati dallo sperone della Civita e digradanti verso il torrente Gravina), più volte scelto dai registi per ambientarci le proprie storie di celluloide. Dopo Mel Gibson che vi ha girato gran parte del suo famoso "The Passion", anche l'americana Catherine Hardwicke ha voluto questo set naturale, che geologicamente ricorda la Cappadocia, per il film "Nativity".
Ed ancora, l'immenso patrimonio delle chiese rupestri (Il Circolo La Scaletta ne ha censite ben 153) rappresentano la testimonianza di civiltà monastiche e greco - bizantine che a Matera segnarono un importane punto di confluenza. Molti di questi ipogei conservano importanti affreschi di grande pregio artistico (Madonna della Croce - Cripta del Peccato Originale - Santa Lucia alle Malve - Santa Barbara - San Nicola dei Greci ecc.).

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Sopra: un tratto della contrada La Selva. Scalinata ricavata nel fianco della Gravina di Matera. La Chiesa rupestre di Cristo La Selva.


IL PARCO REGIONALE ARCHEOLOGICO STORICO NATURALE DELLE CHIESE RUPESTRI DEL MATERANO, più semplicemente detto Parco della Murgia Materana, è caratterizzato da una roccia tenera costituita da profondi solchi che disegnano rupi, forre, grotte, gravine utilizzate dall'uomo che vi si è insediato sin dalla preistoria. L'uomo ha popolato la Murgia sin dai tempi preistorici, con stazionamenti risalenti al Paleolitico (Grotta dei Pipistrelli) e all'epoca Neolitica (Villaggio di Murgecchia, di Murgia Timone e di Trasanello).


GASTRONOMIA E PRODUZIONI TIPICHE

pane-materaTra le ricchezze gastronomiche, il pane di Matera assurge a protagonista assoluto. Rigorosamente di grano duro di qualità eccelsa (già nel '500 veniva considerato tra i migliori d'Italia) viene preparato con la tipica forma "a cornetto" (alto, con uno spessore della crosta di almeno 3 mm e una mollica di un colore giallo dorato), cotto nei molti forni a legna ancora esistenti.. Il pane è dunque una cartolina delle tradizioni gastronomiche lucane, ma si trovano anche pizze, dolci (mostaccioli, strazzate morbide, tarallini glassati), friselle (gustosi crostoni di pane abbrustolito da abbinare a pomodorini conditi con olio, origano e sale) e pasta fatta a mano (cavatelli, orecchiette, foglie d'ulivo). Del resto la tradizione vuole che la pasta sia nata proprio in Basilicata, oltre duemila anni fa".
Da allora la fantasia dei Lucani si è sbizzarrita creando tipologie differenti e ciascuna con un nome fantasioso: perciatelli, maccheroni a ferretti, scorze di mandorla, cavatelli (incavati con due dita), fino ai "u cazini" (o calzoncini), a forma di mezzaluna, una pasta ripiena con ricotta, zucchero, cannella, noce moscata. Un sapore agrodolce che si completa con un profumatissimo ragù di carne d'agnello.
Immancabili nel menu, i cavatelli con pomodorini, rucola e cacio o i cavatelli con i funghi porcini, fino al "cutturidd", carne di pecora o di agnello lasciata cuocere per molte ore in una pentola di terracotta e aromatizzata con i profumi della Murgia. E non si può non fare un assaggio di "peperoni cruschi" (croccanti), la cui preparazione è una vera arte: sono necessarie abilità e maestria sia nella fase di essicazione al sole (legati insieme a formare una "serta" che viene appesa all'aria aperta) che in quella di cottura (fritti in olio bollente). Per apprezzare questi piatti saporiti, una buona bottiglia di Matera DOC è il perfetto abbinamento.

EVENTI

carro-brunaLA FESTA DELLA "MADONNA DELLA BRUNA", istituita da Papa Urbano VI con il titolo de "La Visitazione", viene festeggiata ogni anno il 2 Luglio. La festa ha inizio al mattino con la processione "dei pastori". Al tramonto si svolge la sfilata del carro processionale, trono della Madonna della Bruna che, costruito in cartapesta dipinta, viene portato in processione trainato da otto muli bardati. Le opere create per ornare il carro rappresentano un particolare episodio del Vecchio o del Nuovo Testamento. Il culmine della festa avviene quando la folla si lancia all'assalto del carro per raccoglierne i pezzi ed usarli come trofei portafortuna nelle proprie case e nelle proprie botteghe.
La festa vede poi la sua conclusione con una gara di fuochi pirotecnici.
Sopra: foto Carro Madonna della Bruna


LE GRANDI MOSTRE NEI SASSI DI MATERA

antologica-materaL'idea dell'antologica nasce dall'esigenza di illustrare l'importanza, spesso dimenticata, di scultori italiani contemporanei. L'antologica viene organizzata dal circolo culturale La Scaletta ogni anno ( da giugno ad ottobre) nel Complesso Rupestre di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù.

 

(Foto: Antologica 2007)

COME RAGGIUNGERE LA CITTÀ DI MATERA

sassi-scorcioIN AUTO. Dalla costa tirrenica: immettersi nell'autostrada Salerno - Reggio Calabria. Seguire le indicazioni per Potenza. Quindi proseguire per Metaponto lungo la SS 407 "Basentana" fino alle indicazioni Matera nei pressi di Ferrandina Scalo.
Dalla costa adriatica: percorrere l'autostrada Bologna-Taranto fino all'uscita Bari Nord. Proseguire per la zona industriale, per Altamura-Matera, cioè le SS 96 e poi la SS 99.
Da Calabria e Sicilia: autostrada Reggio Calabria-Salerno. Uscire a Sibari e percorrere la SS 106 Jonica per Taranto. Prendere l'uscita Matera, nei pressi di Metaponto. Dal Salento: la strada più comoda prevede di superare Taranto, e percorrere la SS 106 Jonica fino all'uscita Matera nei pressi di Metaponto.
IN AEREO. L'aeroporto più vicino è Bari Palese, distante appena 60 Km circa, collegato oltre che con le maggiori città italiane quali Milano, Roma, Verona, Torino, Venezia, Trapani, Bergamo, Bologna anche con destinazioni internazionali quali Londra (Stanstead e Gatwick), Parigi, Barcellona, Bruxelles, Colonia, Bucarest, Tirana, Stoccarda, Monaco, Timisoara. Le compagnie interessate sono tra le altre Alitalia, British Airways, Lufthansa, MyAir, Ryan Air, Hapag Lloyd, AirOne, Club Air.

Gli orari ed i voli sono disponibili al sito: http://www.seap-puglia.it

Telefono: 080 5835200

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